THE EARTH AND THE SUN

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CHIARA LOMBARDI X FRANCESCA VITALE

Le fotografie di Chiara Lombardi regalano agli occhi compostezza e ordine attraverso intrecci di corpi e di pelle che ricordano simmetrie geometriche ma allo stesso tempo trasmettono una sensazione tattile di morbidezza e sofficità. Un percorso che va di pari passo con la sua attrazione per una forma di caos minimalista che si esplicita in immagini di corpi colti in tutta la loro carnalità. 

Anche se il suo amore per la fotografia è di lunga data, si avvicina concretamente a quest’arte solo nel 2017 iniziando a creare portfoli fotografici e video sia per comunicare al pubblico la propria vena artistica, sia su commissione di case di produzione musicale. I video musicali  affiancano dunque progetti personali e di design editoriale per il quale lei nutre un forte interesse.  


Mother of mothers (2018), 50x50 carta cotone fine arts ed:15 - courtesy of the artist - chiara lombardi
Mother of mothers (2018), 50×50 carta cotone fine arts ed:15 – courtesy of the artist

FV: Come ti sei appassionata alla fotografia? Qual è il tuo primo ricordo legato a essa e da quanti anni la usi?  

CL: È buffo, ho risposto innumerevoli volte a questa domanda, eppure in questo preciso istante non riesco a sentirmi pienamente soddisfatta a replicare di getto, così come ho sempre fatto. Ho sempre ritenuto valido raccontare che sin da bambina ho cercato spesso un mezzo per  esprimermi, che fosse tutto mio, e che mio padre tenesse in casa la sua macchina fotografica digitale, che usavo di nascosto per lasciarmi andare a dei flussi fotografici senza troppo pensare. Eppure in quest’ultimo periodo mi ritrovo spesso a tentare di ricordare il mio passato ed ho dei vuoti, come se la mia vita fosse iniziata a 19 anni quando ho cambiato città e mi sono iscritta in accademia, per studiare fotografia per l’appunto.  

Ricordo innumerevoli diari iniziati e lasciati incompiuti, ricordo disegni, scarabocchi e poesie. Ricordo che avevo bisogno di lasciare dei segni per dire a tutti che “heyyy I was here you know”,  e ho dimenticato il resto: nomi, luoghi, persone, situazioni, parole. Un ricordo nitido del mio passato ce l’ho, però, e forse è così vivo perché è anche il mio primo ricordo legato alla fotografia. Avevo 5 anni, ed ero in vacanza a Positano con i miei, ai quali chiesi di poter avere una Kodak punta e scatta che avevo visto in un edicola in piazza, appena arrivati. Conservo quelle fotografie ancora gelosamente, e so con sicurezza che, anche non le avessi mai viste sviluppate, sarebbero ancora perfettamente intatte nella mia memoria. I miei occhi, come la pellicola, trattengono le immagini che vedo, ma la mia memoria seleziona quali tenere e, quelle che restano, io le ho scelte e composte. Tutte. 

FV: Come scegli i soggetti da coinvolgere nella tua fotografia?  

CL: Ho iniziato fotografando me stessa, poi mia sorella, mia cugina e pian piano sono uscita dalla comfort zone, cercando persone disposte a vedersi attraverso i miei occhi e la mia immaginazione. In generale mi ispira chi ha desiderio di mettersi in gioco, di raccontare qualcosa e di farsi raccontare. Per me è importantissimo creare un feeling con le persone con cui mi  incontro per scattare, perché vivo la fotografia come qualcosa di molto intimo e personale in cui tutti i coinvolti, compresa me, siamo a nostro agio.  

FV: Quanto e quali altre arti influenzano i tuoi lavori?  

CL: Innegabilmente molto. Mi influenza tutto ciò che vivo, anche inconsciamente: una poesia, un film, un dipinto, parlando di arti per convenzione, ma anche le persone, la texture della loro pelle,  le sfumature, il modo di muoversi, in cui la luce le accarezza, la loro forza che spesso è anche la loro fragilità, la quotidianità nel quale le incontro, le parole che scelgono di usare e quelle che scelgono di non usare, le case, gli spazi aperti.  

L’arte è meravigliosa, ma più tutto questo mi influenza. 

FV: Come è avvenuta la tua formazione artistica? Che percorso di studi hai fatto? 

CL: Mi sono iscritta alla RUFA, Rome University of Fine Arts dove mi sono laureata in fotografia nel 2017, e ho poi completato i miei studi presso l’Accademia Albertina laureandomi nel 2020 in Progettazione Artistica per l’Impresa. 

Sicuramente il mio percorso è sui generis, nel 2017 avevo bisogno di stimoli nuovi e ho scelto di approfondire la mia curiosità nei confronti del Design. 

FV: Cosa rappresenta per te la nudità e il corpo? 

CL: La pelle è un tessuto universale, ci rende tutti più simili in quanto esseri umani. 

FV: Seguendoti e guardando alcuni dei tuoi lavori sui social, ho notato che a volte inserisci nelle fotografie anche degli schermi.  

È una modalità che hai elaborato negli ultimi tempi di distanza sociale oppure hai sviluppato un’idea che avevi già?  

CL: Digital Love nasce durante il primo lockdown per raccontare le coppie separate dalla pandemia. 

Vivere un lockdown nel 2020 vuol dire, per i più fortunati, non avere mai davvero la sensazione della solitudine: la tecnologia ci permette la calda ed illusoria sensazione di vincere la distanza, seppure per pochi istanti.  

Analogamente nel 2018 ho lavorato ad un altro progetto post-fotografico, Cam4shots, che indaga il valore dell’arte oggi, attraverso screenshot tratti dall’omonimo sito pornografico cam4.com , a dimostrare che il valore dell’arte non è più solo quello di mostrare il bello canonico, ma il Reale,  anche se brutale e abietto: l’Umano. 

FV: Cosa o chi sogni un giorno di fotografare?  

CL: Sogno di andare oltre, allontanandomi sempre più dal mezzo fotografico.  

FV: Qual è stata la tua più grande soddisfazione in campo artistico? 

CL: Ogni complimento che ricevo è una soddisfazione, profonda e sincera.

Cam4shots - screenshot(283)(2018), 30x30 carta cotone fine arte ed:15 - courtesy of the artist
Cam4shots – screenshot(283)(2018), 30×30 carta cotone fine arte ed:15 – courtesy of the artist
Digital Love (2020) screenshot digitale - courtesy of the artist
Digital Love (2020) screenshot digitale – courtesy of the artist
The earth and the sun (2020) 50 x 50 carta cotone fine arts ed :25 - courtesy of the artist
The earth and the sun (2020) 50 x 50 carta cotone fine arts ed :25 – courtesy of the artist
Mother and daughter (2019) 50x50 carta cotone fine arts ed :25 - courtesy of the artist - Chiara Lombardi
Mother and daughter (2019) 50×50 carta cotone fine arts ed :25 – courtesy of the artist